Luce stroboscopica

Una lampada stroboscopica


Per luce stroboscopica si intende una luce che proviene da fonti intermittenti, che possono essere utilizzate per localizzare un punto cospicuo (ed esempio, nella subacquea, la cima di ancoraggio dell'imbarcazione). Possono essere generate da una semplice lampadina che si accende e spegne ad un intervallo di tempo prestabilito e ravvicinato, oppure da una scarica elettrica attraverso un tubo contenente gas (esattamente come il lampo di un flash elettronico). Applicazioni: Le luci strobo hanno molti usi, incluse le applicazioni scientifiche e industriali; in questo caso si tratta di uno strumento di misura denominato stroboscopio, ma sono particolarmente popolari in discoteca dove vengono usati per creare illusioni del movimento. Altre loro applicazioni sono nei sistemi antifurto, nelle luci teatrali e nelle luci ad alta visibilità di navigazione; un loro uso speciale riguarda anche le Barre luminose.
Intensità luminosa: La lampada di un tipico strobo ha una potenza da 10 a 150 joule (unità di misura dell'intensità luminosa dello stroboscopio).
Informazioni storiche: Le origini dello strobo sono state scoperte nel 1931 da Harold Eugene Edgerton mentre stava fotografando degli oggetti ad alta velocità di movimento illuminati da una lampadina, i quali creavano l'effetto flash o cosiddetto strobo grazie al riflesso della lampadina sulla superficie dell'oggetto.

Lampada stroboscopica

effetti della luce stroboscopica

una foto creata da H.Edgerton