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Un CD visto dal lato su cui avviene la lettura e scrittura. |
Il compact disc, “disco compatto” in sigla CD, è un disco ottico utilizzato in vari ambiti per la memorizzazione di informazioni in formato digitale. Oggi il CD è utilizzato da chiunque. Il compact disc è composto da un disco di policarbonato trasparente di 12 centimetri di diametro, accoppiato nella parte superiore ad un sottile foglio di materiale metallico sul quale, nella parte inferiore vengono memorizzate delle informazioni, per essere lette in seguito da un laser.
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Dimensioni di un CD. |
L'origine del CD risale al 1979, e fu inventato dalla Sony e dalla Philips. Nel 1982 il primo CD commerciale venne prodotto in una fabbrica della Philips ad Hannover in Germania. Il disco consentiva di immagazzinare oltre 600MB di dati e oltre un'ora di musica in formato digitale. I CD hanno una struttura paragonabile a quella dei normali dischi musicali: i dati sono ordinati lungo un'unica traccia a forma di spirale. Il laser deve leggere i dati a velocità uniforme, variando la velocità di rotazione del disco, che passa da 500 a 200 giri al minuto. I CD dati invece possono essere letti anche a velocità variabile. I tipi di CD sono:
CD Audio: (Compact Disc Digital Audio, acronimo CDDA, abbreviato in CD Audio) è uno standard di registrazione audio digitale su compact disc, il supporto di memoria removibile attualmente più utilizzato per l’ascolto di musica. Lo standard è stato creato dalla Sony insieme alla Philips e rilasciato nel 1980, anno della commercializzazione dei primi CD Audio. Il CD Audio è stato la prima applicazione pratica implementata per il compact disc da cui sono derivati tutti gli altri suoi formati e utilizzi. La struttura fisica del disco è descritta nel cosiddetto “Red Book”, prevede una capacità di 747 MB e una capacità di registrazione di 74 minuti. Con la nascita del CD-R, nel 1988, e del CD-RW, nel 1997, è diventato anche uno dei formati di registrazione più utilizzati nell' “home audio” sostituendo le cassette nel giro di una decina d'anni.
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Un comune CD Audio per ascoltare musica. |
CD-ROM: (Compact Disc - Read-Only Memory) è una tipologia di compact disc utilizzata in ambito informatico per la distribuzione di software. Più specificatamente è una tipologia di memoria di massa a sola lettura. Il CD-ROM è stato la seconda applicazione pratica implementata per il compact disc ed è stato sviluppato dalla Sony insieme alla Philips.
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Un CD ROM contenente un software da installare nel PC. |
CD-R: (Compact Disc-Recordable) introdotto nel 1997 è la sigla che contraddistingue i compact disc masterizzabili. I CD-R appartengono alla famiglia di supporti di tipo WORM (Write Once Read Many), cioè di quelli che possono essere masterizzati una sola volta. Hanno una capacità di spazio di 700 MB (circa 80 minuti di musica) e possono contenere un po' più di spazio attivando il comando “over-burn” da un programma di masterizzazione. Esistono anche CD-R da 800 MB, ma sono poco diffusi. Un'altra caratteristica dei CD-R è la velocità di scrittura, che può variare da 1x a 52x.
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Un CD-R della Sony masterizzabile una sola volta. |
CD-RW: (CDRW, Cd Rewritable, CD riscrivibile) introdotto nel 1997 è un tipo di CD in cui i dati possono essere modificati anche dopo la prima masterizzazione. Mentre in un compact disc le informazioni sono permanentemente stampate nel suo substrato plastico, un CD-RW ne contiene un altro registrabile.
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Un CD-RW da 650 MB masterizzabile più volte. |
CD-i: (Compact Disc Interactive) è il nome di un lettore interattivo di CD sviluppato dalla Philips. Il nome si riferisce anche allo standard di memorizzazione utilizzato dai CD riprodotto dal lettore. Il primo lettore CD-i venne presentato dalla Philips nel 1991. Il lettore, in grado di leggere dischi in formato CD-i, CD audio, CD+G, CD karaoke e Video CD, richiedeva l'acquisto di una scheda di decodifica MPEG-1 opzionale.
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Un lettore CD-i 450 della Philips. |
Photo CD: sistema lanciato dalla Kodak nel 1992. Formato specifico di digitalizzazione e archiviazione che permette di memorizzare 100 immagini ad alta, media e bassa risoluzione su un singolo disco. Il disco può essere letto da un lettore ottico CD-i o da un computer con un software adeguato.
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Un Photo CD prodotto dalla Kodak. |
Video CD: (Digital Video Compact Disc, abbreviato in Video CD, in sigla VCD) è uno standard di videoregistrazione su compact disc. In passato ebbe solo una timida diffusione, non arrivando mai a rappresentare un vero e proprio concorrente per lo standard VHS. Agli inizi del XXI°, fu sostituito completamente dal DVD-Video, sopravvivendo solo in ambito amatoriale. Oggi, un Video CD può essere letto da un lettore DVD-Video e da un computer dotato di lettore di CD o DVD. Lo standard Video CD nacque dall'attività, ad esso dedicato, dalla Sony, Philips, Panasonic e JVC. Il logo è rilasciato su licenza della Philips.
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Un CD Video dei Queen con copertina. |
CD-XA: (Enhanced Music CD e CD+G) è uno standard per un formato disco sviluppato tramite la collaborazione tra Sony, Philips e Microsoft. La prima sessione di un disco CD-XA contiene le informazioni audio. La seconda sessione contiene dei file di dati con informazioni relative alle tracce come ad esempio titolo dell'album, lista delle canzoni, testi delle canzoni. Generalmente un comune lettore di CD Audio legge solo la prima sessione, quella dell’audio, e un computer con un lettore CD-ROM legge entrambi le sessioni (audio + dati). Oggi in commercio ci sono lettori CD XA che supportano il formato Enhanced Music CD, e questa caratteristica ha preso la sigla di CD-Extra.
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Un lettore CDpXA55es della Sony per ascoltare musica e leggerne informazioni. |